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Nel tempo dell'assenza

Tragitti casuali
di incomunicabili silenzi

 

Premio Histonium - 2020
Vasto

La silloge esprime un afflato lirico intriso di velata e quasi serena malinconia, sia quando il poeta rivive i percorsi della vita, “vissuti quasi per caso” sia quando assume la consapevolezza della sua esistenza sbagliata “acquistata al mercatino degli oggetti usati”. Una malinconia che diventa desolazione nel descrivere le sciagure umane prodotte dalla guerra o nel rievocare un amore interrotto e distante. L’armonia dei versi e le espressioni metaforiche rendono piacevole la lettura.

Luigi Alfiero Medea
Presidente del Premio



Mr. Hyde Awards 2021 per il miglior libro di poesia - 2021
Battipaglia

Aprendo questo libro di poesie ci si ritrova in un'altra dimensione. Davvero poche volte mi è capitato attraverso la letteratura di andare oltre il muro del reale e vedere la vera realtà. E' stato un percorso geniale nella vita dell'Autore e di chiunque possa leggerne anche solo una frase. Poesie che non possono essere giudicate tanto il loro valore inestimabile. Ci sono porte che una volta aperte non possono essere più chiuse, non esistono più... ci sono viaggi esistenziali che si possono solo vivere, tentare di spiegarli sarebbe distruggerli, ma ci sono parole che messe sui fogli in sintonia con l'anima possono mettere ali e oltrepassare i cieli infiniti in un canto perpetuo che ripercuote l'universo intero...
E' incredibile come un libro di poesie possa essere anche un romanzo nello stesso tempo.
Le traduzioni di alcune poesie in lingue diverse gli rendono un enorme valore culturale e interculturale nello scambio letterario tra diversi linguaggi unendoli in maniera indelebile.
E' stato un grande onore leggerlo.

Carmela Russo
Presidente del Premio



Premiuo internazionale di poesia e narrativa Città di Bitetto - 2022
Bitetto (BA)

Ogni poeta si distingue per la singolarità del proprio sguardo, per il proprio stile, per il suo percorso. Massimo Massa in quest’opera omnia, si presenta sia come autore che come editore, con una ricchezza di contenuti, di voci e testimonianze.
L’assenza rappresenta qualcosa che manca e accomuna noi esseri umani, che desideriamo, sogniamo e amiamo. Lo scrisse già Platone nel Simposio: “Si può amare soltanto ciò di cui desideriamo”.
L’assenza è dunque il vuoto che addolora, ma cha ampia il desiderio. “Assenza/più acuta presenza”, (ci ricorda Attilio Bertolucci) che dà voce alla poesia, alla ricerca costante in un anelito d’infinito.
Attraverso i versi il poeta lascia parlare il proprio io interiore. Svela i suoi lati più intimi e nascosti, riporta le sue riflessioni sull’esistenza umana, sui disagi del nostro tempo, sull’amore, gettando un ponte fra passato, presente e futuro.
Con grande maturità ed eleganza stilistica, si propone a noi regalandoci i suoi tragitti, il suo vedere con l’anima. “… cercando di sapere/ se l’inizio non ha più radici/ o la fine ancora una speranza”.