Dare un senso alle parole, esprimere sentimenti e stati d’animo attraverso il linguaggio delle emozioni e i suoni della straordinarietà del quotidiano… è questo il miracolo della poesia; una poesia intesa come abbandono dei sensi, in un tumulto di pensieri, immagini e sensazioni spesso in apparente contraddizione con l’essenza stessa di una certa idea, della realtà ordinata e catalogata con scientificità, che si trasforma in un guizzo di segni ordinati su un foglio emozionando ciò che avviene ogni giorno nella lotta tra la parte razionale e quella emotiva in ciascuno di noi.
Senza i sentimenti, le emozioni, le passioni, la vita non avrebbe alcun senso! Sono la forza vitale che muove l’universalità delle cose e su cui si erge la vera essenza dell'uomo, capace di varcare i confini del pensiero e dell’immaginazione, alla costante ricerca, quasi inconscia, di trovare la felicità e la serenità in ogni evento quotidiano, in ogni alito di vita.
Sì, io credo che la vitalità di ogni essere umano risieda nella propria individualità, nella ricchezza di sentimenti, nel continuo e inarrestabile confrontarsi con gli altri, con la realtà che lo circonda, con se stesso. Ogni uomo è un universo di esperienze, di emozioni, di sensazioni che si mescolano tumultuosamente come un mare in tempesta; un universo unico e inimitabile, in perenne e costante evoluzione. Siamo diversi gli uni dagli altri e rivendichiamo con forza e determinazione questa nostra unicità, seppure, infine, è proprio questa nostra diversità che per assurdo ci rende simili, attraverso la manifestazione dei sentimenti umani.
È per questo che tutto quanto accade nel quotidiano merita di essere raccontato in parole semplici e sincere, come pagine di un diario, attraverso la poesia. Questo è il mio orizzonte, il mio pensiero ricorrente: cogliere tutte le sfumature della vita, un pensiero quasi irrazionale nel disegnare certi suoi aspetti, che lascia spazio all’immaginazione e all’interpretazione del lettore.