Massimo Massa, uomo di tecnologia e di poesia, traccia in questo suo libro un percorso originale caratterizzato da un’analisi introspettiva dei sentimenti esistenziali più intimi e da riflessioni profonde sulle dinamiche sociali, sfatando così i luoghi comuni di chi tenta di relegare la poesia a qualcosa di astratto, collegata ad una sfera metafisica distaccata dalla realtà.
La silloge è una continua e progressiva esplosione di immagini polisensoriali e sguardi “poEtici” tesa a coniugare il dinamismo lirico con il coraggio passionale di denunciare scottanti problematiche sociali. Un turbinio di stimoli e sollecitazioni che, con la loro musicalità, smuovono l’apatia del nulla e svelano quelle verità che il ronzio della quotidianità offusca.
Nelle sue liriche focalizza lo sguardo del lettore con versi che si poggiano su una passione viva che accarezza la vivacità di un’anima dibattuta nelle tensioni di contrapposizione tra reale ed ideale, tra introspezione interiore e quotidianità sociale, caratterizzate da un’enfasi tutta particolare e personale dettata dall’assenza di punteggiatura. Si tratta di una scelta stilistica che va intesa come possibilità, per il lettore, di soffermarsi maggiormente sulle parole e sul loro significato profondo, quasi a volerlo rendere, non tanto partecipe, ma protagonista dei versi e libero di interpretarli senza alcun vincolo formale.
Nella prima sezione Massimo Massa ha avuto la capacità e la sensibilità di trasformare situazioni e sensazioni intime in immagini, seguendo le leggi dell’anima e utilizzando il linguaggio profondo del cuore. Le poesie sono composte da versi liberi che in totale “assoluzione” racchiudono un fermento interiore in cui si librano, in spazi e tempi senza fine, essenzialità e ricchezza di metafore che destano nel lettore risonanze degne di stupore.
Nella seconda sezione sottolinea, con profonda intensità lirica, la sensibilità di accostarsi “in ogni battito del mondo” alle amarezze del nostro vivere sociale disegnando amore, fragilità, violenza e solitudine con lo sguardo attento e consapevole di chi denuncia le sofferenze e le contrarietà della vita senza però arrendersi alla loro trepidazione.
Nei versi della terza sezione, emerge il desiderio di riscoprire la reale natura relazionale e dinamica dell’“essenziale” esistenziale nello spazio immenso di parole che mettono in movimento vorticoso immagini, metafore e sensazioni all’interno dei flussi della nostra vita.
Le tre sezioni del libro si strutturano attorno ad un equilibrio armonioso per formare inaspettate emozioni suscitate da versi profondi che fanno vibrare il cuore, prima che la mente, con sentimenti impercettibili solo a chi ha un animo privo di sensibilità.
Gianni Romaniello
Poeta
IT Strategic Manager e Governance