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«La silloge esprime un afflato lirico intriso di velata e quasi serena malinconia, sia quando il poeta rivive i percorsi della vita, “vissuti quasi per caso” sia quando assume la consapevolezza della sua esistenza sbagliata “acquistata al mercatino degli oggetti usati”. Una malinconia che diventa desolazione nel descrivere le sciagure umane prodotte dalla guerra o nel rievocare un amore interrotto e distante. L’armonia dei versi e le espressioni metaforiche rendono piacevole la lettura.»

Questa è la motivazione della Giuria, composta dal prof. Carlo Petracca (Presidente) già Direttore Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale d’Abruzzo, dalla prof.ssa Letizia Daniele, dalla prof.ssa Angela Filena Farina e dalla prof.ssa Angela Tommasi, per il primo premio, attribuito alla presente raccolta poetica.
Un significativo riconoscimento, da parte dell’Histonium, ad un poeta che, ormai conosciuto e apprezzato a livello nazionale, sa coniugare le origini della parola alla quotidianità per approfondire, oltre a scottanti temi sociali, soprattutto il cammino della sua vita, non solo segnato da smarrimenti, da silenzi sempre più crescenti, da lacrime nascoste d’impotenza, da contorni senza identità, da preghiere mute, da ombre indistinte, in cui è facile perdersi, ma anche aperto a pazienti attese “nel tempo dell’assenza” e ad intense ricerche speranzose verso “il sole di domani”.

Luigi Medea
Presidente del Premio Histonium - Vasto (Ch)