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Un amore vero resta per sempre

Rita Cottone

 



La mia passione per i libri è nata sin da ragazzo osservando mia madre, un’instancabile lettrice, divorarne uno dopo l’altro. Mi affascinava e mi incuriosiva; volevo capire e scoprire perché non poteva fare a meno di leggere. Compresi ben presto che aveva delle ottime ragioni. Leggere un romanzo è come aprire una porta su un mondo parallelo al proprio, in cui si può scegliere di essere il protagonista e vivere nell’avventura, insomma come partire per un meraviglioso ed imprevisto viaggio.
Ed eccomi qui, dopo aver letto “Un amore vero resta per sempre” dell’autrice Rita Cottone, un lungo cammino attraverso la spiritualità temporale, nelle tinte dell’amore che ci accoglie sin dalla nascita e ci accompagna in modi diversi durante tutto il nostro percorso di vita. La particolarità di questa storia, e anche il suo pregio migliore, è proprio questa: l’intera vicenda ci viene raccontata da una presenza conosciuta e costante nella vita di ognuno di noi: l’amore in ogni tempo, ad ogni età. Ogni stagione ha i suoi colori e i suoi frutti. Le stagioni, quelle della vita, passano una sola volta; l’amore non fa scelte di tempo e spunta superando ogni reticenza tra le pieghe del passato ed il presente; nasce all’improvviso, per caso o ritorna prepotentemente, senza dare spiegazioni, perché l’amore non ne ha mai avute e mai ne ha dovute.
Un amore vero resta per sempre” è una storia avvincente di passione, di speranza, di consapevolezza, ma anche di solitudine e di condivisione, drammatica e dolce, dal retrogusto indefinibile, che procede in un’atmosfera onirica, tratto caratteristico del romanzo che accompagna il lettore sin dalle prime pagine, per ripercorrere il sogno dei protagonisti, Marcello e Malù, due amici di infanzia che s’incontrano da adulti, dopo diversi anni, e riscoprono la complicità lasciata sui banchi di scuola. Ritroveranno il tempo perduto raccontandosi l’uno all’altra, alla luce delle esperienze di vita vissuta, abbandonandosi, al fine, a sentimenti mai sopiti, mettendo da parte paure e razionalità per ritrovare quell’amore vero, puro, che non conosce limiti, se non quelli che noi vogliamo porre, che spingono a tradire, cambiare, compiere scelte coraggiose e a piegarsi sotto i colpi di un destino che, attraverso trame sottili, sembra, a volte, divertirsi a giocare con le nostre vite.
Il tema del desiderio e della passione, che invisibile muove la vita dei due personaggi, diviene il principio che dà forma alle loro metamorfosi. Sono proprio le emozioni, probabilmente, le vere protagoniste, tra cambiamenti, fragilità, ossessioni, tradimenti, felicità e pentimenti, perché nel momento in cui si affidano a qualcuno i propri sentimenti, si pone a repentaglio la possibilità di essere felici, eliminando dall’equazione dell’amore la propria responsabilità personale, e se vogliamo il senso del romanzo è racchiuso tutto in un concetto: l’idealizzazione della paura di perdere di nuovo qualcuno che si ama. L’evolversi delle vicende non si intuiscono fin dalle prime pagine, anche perché Rita Cottone è riuscita a creare un intreccio in cui il finale ripercorre l’intera storia: i colpi di scena non mancano, come anche l’epilogo per nulla scontato. Il romanzo non scade nel qualunquismo, non c’è banalità in queste pagine, ma una intelligente leggerezza che fa scorrere la trama in maniera semplice ma fluida, che coinvolge e stimola la curiosità, che analizza con maestria i sentimenti, che emoziona e sorprende. Anche i dialoghi sono piacevoli e la scrittura è scorrevole, di facile lettura, intensa e appassionata. Un romanzo di formazione che abbatte i conformismi grazie ad una particolare attenzione agli aspetti psicologici affrontati con personalità dall’autrice.
Mi piace il messaggio che ci lascia questa storia: nonostante la vita ci schiaffeggi, nonostante a volte un errore possa ingigantirsi fino a togliere il respiro, nonostante il dolore possa essere troppo forte, nonostante il ritrovarsi coinvolti senza volerlo in situazioni difficili, non dobbiamo consentire al passato di soffocare il presente, né trovare l’ennesima scusa per tenere la nostra vita in stand-by o rinunciare alla felicità. L’amore esiste. C’è. Basta crederci. Arriva. Ti accarezza il cuore. Non chiede… perché semplicemente accade; offre emozioni incontenibili. Fa volare. E se un libro può far questo, significa che ha colto nel segno.