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Radici di terra e di cielo

Adolfo Nicola Abate

 



Avevo pensato ad una prefazione ma, leggendo e apprezzando i versi di questa raccolta poetica, mi sono convinto, pagina dopo pagina, dell’inutilità che questa fosse in qualche modo anticipata da una mia analisi che ne precorresse i contenuti, visto anche le colte note introduttive a firma di Giorgio Capozzi e Maria Teresa Infante. Poi, giunto al termine, avendo abbracciato il pensiero che lunghe e molteplici prefazioni possono risultare noiose per il lettore, la mia decisione è divenuta definitiva. Comunque sia, sarà una postfazione.
Questa sì, mi piace scriverla, perché ne ho di riflessioni e di commenti da fare. Si tratta infatti, di un libro che mi ha appassionato e soprattutto mi ha fatto pensare: ma avrò compreso tutto? Avrò colto lo spirito del libro, il messaggio dell’autore? Sarò riuscito ad analizzarlo con obiettività?
Di una cosa sono certo. Ha fascino e disciplina la scrittura di Adolfo Nicola Abate; una immediatezza espressiva che si accompagna ad una forza emotiva di grande impatto, con la quale ci coinvolge nelle sue composizioni per analizzare, con lucidità e da prospettive e angolazioni diverse, il mondo intorno a noi, il comportamento degli altri, quello proprio e le proprie reazioni.
È un esteta, un profeta – oserei dire – che depone nei suoi versi il bisogno di essere accolto, il bisogno di bellezza e di resezione dell’ipocrisia, con quella purezza d’animo e di sentimento che gli sono propri. Non è certo spinto dalla volontà di esibire il proprio acume critico; non è nel DNA dell’autore, discreto e riservato. Vi si intravede, piuttosto, il desiderio di dare un senso al percorso poetico ed intellettuale che si è modellato negli anni, in cui risalta una qualità espressiva intrisa di luci e forme, con particolare attenzione a dettagli che passano inosservati alla quasi interezza delle persone e che riconduce l’uomo, prima del poeta, al perché delle cose e della sua stessa esistenza, in cui anche un avvenimento di vita quotidiana è nobilitato da ragioni riflessive.
Le sue poesie sono universali, incentrate sulla ricerca interiore, sul dialogo tra sé e la sua anima, in sequenze strettamente descrittive e di ambientazione; in frammenti di riflessione personale in cui placa se stesso contemplando la natura e i suoi paesaggi e quanto accade intorno a sé.
I componimenti poetici raccolti in “Radici di terra e di cielo” sono divisi in quattro sezioni diversificate per linguaggio e tematiche differenti. Ad accomunarle un criterio stilistico mai avvolto in appagate e prolisse spirali dal linguaggio criptico o di difficile interpretazione. La sua poetica infatti, è fluida e limpida; l’argomentazione delle ipotesi critiche chiara, in una metrica capace di dare enfasi alla parola “critica”, intesa come sguardo, come tensione alla comprensione intima e profonda della poesia stessa. Un percorso culturale e letterario elegante e raffinato che ha inizio con la narrazione della sua amata “Capitanata”, quel lembo di terra che, dal Subappennino Dauno, si estende fino al Gargano, per raggiungere le Isole Tremiti passando per la spianata del Tavoliere. Un intero mondo visto nei suoi aspetti positivi e negativi, attraverso gli occhi della poesia.
Spazia da un tema all’altro l’autore, passando dall’analisi della società odierna, ipocrita e piena di falsi miti, al ricordo degli affetti familiari più cari, dalla difficoltà del vivere che a volte permea l'animo, all’amore, quel sentimento universale che dà senso al nostro vivere. Scorrendo i suoi versi comprendo che nessuna parola spesa a recensire potrebbe renderne l’intensità e l’etica presenti e resi, come pure la bellezza armonica del suo poetare. Una competenza di stile letterario, pur nella linearità di una terminologia familiare, mai pletorica o inesplicabile, imperscrutabile o contorta.
Proprio in questa immediatezza sta il maggior pregio delle poesie di Adolfo Nicola Abate, valore aggiunto alle sue liriche in cui si evince tutto il suo mondo interiore: un rincorrersi di riflessioni che nascono dalla quotidianità, dagli eventi piccoli e grandi di ogni giorno ma anche dai sogni e dalle speranze.